Cosa è un tasso equo da far pagare per i servizi di consulenza che gestite e offrite ai clienti? Come si fa a verificare che tutte le spese siano coperte e a garantire al contempo a voi stessi un salario decente? Utilizzate i seguenti consigli per capirlo.
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Nonostante ogni manager ha una propria politica di pricing sul servizio, è ancora necessario guardare ai numeri dell’azienda: non importa quanto sia grande o piccolo il business gestito, ma ci sono alcune spese generali, come ad esempio i costi di controllo, i costi di marketing, spese per il servizio di telefonia, accesso internet e forniture per l’ufficio, e via dicendo. Bisogna dunque tenere traccia dei costi e controllarli periodicamente così da non andare in perdita.
Impostate gli obiettivi economici che vorreste raggiungere in base alle vostre ore lavorative, se ritenete in futuro che siano troppo bassi è meglio correggerli. Guardate all’industria e alle tendenze regionali: potete trovare informazioni online anche molto dettagliate, anche da esperti del settore.
Pensate anche alle ore non fatturabili: il tempo è denaro ma ci sono alcune ore che producono un reddito pari a zero (esempi: lavoro di ufficio, ore in viaggio, in rete, nella comunicazione con fornitori e partner e via dicendo) quindi cercate di ridurle quanto più possibile. Cercate poi di conoscere i vostri clienti: sono consumer o business? Occhio alle eventuali perdite di dati, pertanto se la vostra clientela è di tipo business è importante investire maggiormente nei servizi di sicurezza.
Infine, attenzione anche alla propria esperienza e modo di lavorare, perché dovrebbero essere retribuiti come spetta. Conoscete il mercato il più possibile, la concorrenza e rientrate comunque in linea col resto del settore.
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