Ancora alcune novità sul redditometro: i contribuenti selezionati stanno ricevendo proprio in questi giorni le prime lettere inviate dal Fisco con le relative richieste di chiarimento (si parla dell’anno di imposta 2009), e contemporaneamente la Corte di Cassazione si è espressa per quanto riguarda la possibilità di effettuare verifiche retroattive rispetto al periodo in contestazione.
Secondo quanto stabilito dalla Cassazione con l’ordinanza n. 9728/2014, infatti, è legittimo valutare anche le vicende inerenti la situazione patrimoniale del contribuente avvenute in anni diversi da quello preso in esame, purché gli stessi fatti abbiano avuto conseguenze sul periodo fiscale interessato: in questo caso possono rappresentare a pieno titolo indici di capacità contributiva.
Per quanto riguarda l’invio delle lettere da parte delle Agenzia delle Entrate, sono state programmate 20mila verifiche volte a mettere in evidenza evidenti discrepanze tra i redditi dichiarati dai contribuenti e le spese effettivamente sostenute, indicative di un tenore di vita differente.
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Le lettere invitano il contribuente a presentarsi preso gli uffici dell’amministrazione finanziaria in una data precisa e a un orario prestabilito, tuttavia il contribuente ha 15 giorni di tempo per chiedere di variare l’appuntamento a partire dalla data di ricezione della missiva.