Compensi d’oro per i CEO americani

di Chiara Basciano

29 Maggio 2014 12:00

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Ecco la classifica dedicata agli stipendi dei supermanager americani

Si parla sempre molto degli stipendi delle cariche manageriali, perché ogni volta superano le aspettative. Ancora una volta si rimane a bocca aperta venendo a conoscenza dei compensi degli amministratori delegati delle maggiori aziende americane.

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A renderli noti è il Wall Street Journal secondo il quale i compensi sono saliti del 5,5% nel corso del 2013. Una percentuale che supera di molto i compensi dei dipendenti privati americani, cresciuti dell’1,8%.

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Il nome che spicca su tutti, con un compenso di 76,9 milioni di dollari, è Larry Ellison, numero uno di Oracle, seguito da Leslie Moose di Cbs, con 65,4 milioni di dollari e da Micheal Fries di Liberty Global che arriva a 45,5 milioni di dollari.

Anche un italiano presente nella classifica, si tratta di Fabrizio Freda, a capo della casa Estée Lauder, che ha incassato 30,9 milioni di dollari. Un portavoce dell’azienda sottolinea che si tratta di «Un riconoscimento della leadership e del successo da parte del nostro Ceo», spiegando che la retribuzione del manager è legata per il 90% alla performance finanziaria dell’azienda o del titolo azionario.

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I settori che registrano i valori più alti sono quello finanziario, con una media di 15,03 milioni di dollari, e quello delle telecomunicazioni, con 14,98 milioni di dollari. Un dato che rende evidente la portata di tali compensi è che in tutto, i primi dieci Ceo, hanno totalizzato il 23% del totale compensi dei 300 numeri uno delle aziende esaminate.