Manager dal colpo sicuro

di Chiara Basciano

4 Giugno 2014 12:00

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Cosa hanno in comune un cecchino e un manager esemplare?

Una ricerca a prima vista stravagante mette il relazione le capacità del manager con quelle di un tiratore scelto. Quando si guarda nel dettaglio però si capisce che di stravagante c’è poco, infatti le qualità che fanno di un cecchino un fuoriclasse sono le stesse che rendono un manager un leader affidabile.

Infatti la ricerca effettuata da ABM tramite un casco dotato di elettrodi dimostra che la pressione a cui è sottoposto chi deve mirare e sparare non è molto diversa da quella a cui è sottoposto chi deve prendere una decisone, le cui conseguenze ricadranno su un’intera azienda fatta di persone pronte a giudicare chi li dirige.

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Per questo in entrambi casi bisogna essere freddi e lucidi, per non farsi fuorviare dalle emozioni e dai possibili stress. L’empatia è indicato come secondo elemento in comune. Chi deve sparare deve conoscere la sua futura vittima, per prevederne le azioni e decidere se agire oppure no. Lo stesso vale per il manager, per cui l’empatia è parte essenziale del potere decisionale.

Il calcolo dei costi e dei benefici è un tratto essenziale per i cecchini come per i manager, le cui decisioni devono essere sempre valutate in termini “economici”, avendo piena consapevolezza del calcolo delle possibilità.

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Infine lo stesso vale per le infinite variabili che entrano in gioco in un processo decisionale. Se il tiratore deve saper valutare i fattori fisici, quali il vento, la distanza, le condizioni atmosferiche in generale, anche il manager deve aver chiari tutti i passaggi, senza zone d’ombra che vadano ad offuscare la decisione finale.