Talenti in fuga? Il bonus del telelavoro

di Teresa Barone

5 Giugno 2014 10:00

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Il telelavoro rappresenta un incentivo efficace per fidelizzare i dipendenti migliori: più efficienza e meno assenteismo.

Una recente indagine promossa da Staples rappresenta l’ennesima conferma dei numerosi vantaggi connessi al telelavoro, non ultimo quello di garantire la permanenza in azienda dei migliori talenti.

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Secondo l’indagine, condotta su un campione di 160 dipendenti e 125 manager attivi nelle aziende di USA e Canada, il 65% dei datori di lavoro che hanno attivato progetti di telelavoro ha constatato un aumento della soddisfazione personale tra i dipendenti, mentre un buon 33% ha verificato un calo dell’assenteismo dopo aver concesso modalità di lavoro più flessibili.

Dal punto di vista dei dipendenti, inoltre, il telelavoro rappresenta un incentivo fondamentale nel 70% dei casi, mentre il 10% dei lavoratori ha ammesso di poter accettare una riduzione della retribuzione in cambio della possibilità di lavorare da casa in totale autonomia.

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L’indagine, infine, mette in evidenza come tra le principali criticità relative al telelavoro compaiano difficoltà tecniche di connessione e, soprattutto, una scarsa formazione dei telelavoratori in materia di gestione dei dati (solo nel 25% dei casi sono stati avviati percorsi formativi finalizzati alla sicurezza).