Dove sono i talenti qualificati?

di Teresa Barone

9 Giugno 2014 10:00

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Sempre più aziende lamentano la carenza di profili qualificati puntando su nuove strategie di recruiting e talent sourcing .

Professionisti in ambito tecnico e ingegneristico, ma anche talenti qualificati nel ramo amministrativo e commerciale: queste alcune delle figure professionali definite introvabili dalla maggior parte delle aziende coinvolte nell’indagine promossa da ManpowerGroup.

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La Talent Shortage Survey 2014 (condotta su un campione di 37mila aziende in 42 paesi) ha messo in evidenza come il numero dei datori di lavoro che lamentano la mancanza di profili qualificati sia in pratica raddoppiata rispetto all’anno precedente. che segnalano la mancanza di profili specializzati sono raddoppiati rispetto al 2013.

In Italia, ad esempio, il 34% di aziende segnala la mancanza di professionisti qualificati (nel 2013 questa percentuale era ferma al 17%): tra i più richiesti figurano i profili di produzione come anche i tecnici specializzati in ambito meccanico ed elettronico, seguiti a poca distanza dai professionisti del settore IT.

Cosa cercano i recruiters? Secondo la ricerca i datori di lavoro hanno difficoltà nel trovare personale esperto e qualificato dotato sia di competenze tecniche sia di soft skills, come sottolinea Stefano Scabbio:

«È il mix tra hard skills e soft skills a determinare la carenza dei talenti. ManpowerGroup con la recente indagine Soft Skills for Talent ha individuato le competenze trasversali che le aziende richiedono per i diversi ruoli aziendali: collaborazione, innovazione, visione d’insieme e integrazione organizzativa sono le attitudini fondamentali per realizzare una nuova concezione di azienda “agile”. Le aziende quindi, per affermare la propria leadership nel mercato di riferimento, devono cercare di attrarre, sviluppare e trattenere i talenti in possesso di tali competenze.»

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L’80% delle aziende, inoltre, dichiara di voler metter in atto strategie di recruiting non convenzionali e innovative, puntando sulla formazione interna ma anche sulle tecniche di talent sourcing basate sulla ricerca di talenti in ambiti poco battuti e sulla valorizzazione della diversità.