Gestione della rabbia in ufficio

di Floriana Giambarresi

9 Giugno 2014 14:00

logo PMI+ logo PMI+
Accade di arrabbiarsi in ufficio, ma è indispensabile saper gestire questo stato emotivo: ecco una guida per manager.

Chiunque può avere un momento difficile sul lavoro e purtroppo capita a tutti di arrabbiarsi in ufficio, ma ci sono dei casi esasperanti che vanno controllati: ecco dunque come gestire il tutto con piccole cose che è possibile fare per aiutare a liberare la vostra frustrazione e tornare a essere calmi, professionali e non capricciosi.

=> Scopri perché la rabbia è un’emozione dannosa

Anche se il primo istinto porta probabilmente ad aprire la bocca per parlare e urlare, chiudetela e semplicemente respirate: basta contare fino a dieci per avere una migliore prospettiva delle cose e non dire qualcosa che potreste rimpiangere di aver detto. Un altro piccolo trucchetto è quello di prendere una penna e scrivere su carta il motivo per cui siete arrabbiati o di cattivo umore.

Trovate in ufficio qualcuno di fidato, una persona con la quale allearvi e con la quale potrete sfogare le vostre frustrazioni senza mettere in discussione tutto il resto. Parlare con questo amico può aiutare a vedere le cose sotto la giusta prospettiva. Inoltre, a volte ciò di cui si ha realmente bisogno è un abbraccio (anche virtuale), quindi magari chiamate un buon amico o telefonate a una persona cara per farvi dare sostegno in una situazione difficile.

Se siete davvero troppo arrabbiati ancora a questo punto, la cosa migliore potrebbe essere quella di prendere una pausa: pranzate fuori, prendete un caffè o semplicemente fate una passeggiata, da soli o con una persona cara, lasciando smartphone e gli altri dispositivi in ufficio. In altre parole, staccate la spina e rilassatevi.

=> Scopri cosa fare quando sono i dipendenti ad arrabbiarsi