Essere costantemente connessi non è più una scenario dal mondo futuribile ma un dato di fatto che coinvolge la popolazione mondiale.
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L’utilizzo degli smartphone nella vita privata e lavorativa ha ormai superato qualsiasi altro modo di comunicare, come dimostra l’ Ericsson ConsumerLab, infatti, il cellulare viene orami considerato un mezzo obsoleto per la maggior parte delle persone.
L’accesso quotidiano tramite smartphone riguarda il 62% degli utenti, con un notevole incremento rispetto all’anno scorso. I servizi di messaggistica vengono utilizzati dal 34% degli tenti, contro il 20% del 2013 e i social network dal 31% contro il 21% dell’anno scorso, mentre il 69% guarda filmati on line.
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Secondo un altro studio effettuato da Ericsson, il Mobility Report, entro il 2015 le sottoscrizioni mobili, che oggi sono 6,8 miliardi, supereranno la popolazione mondiale. Nel 2016 un utente su due nel mondo avrà uno smartphone e le connessioni machine-to-machine (M2M) sono destinate a crescere di 3-4 volte entro il 2019. La trasformazione tecnologica è ormai un dato certo e riguarda anche il nostro paese.
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Resta da capire come gestire l’era digitale, per fare in modo che la tecnologia sia al servizio dell’uomo per migliorarne le condizioni di vita, sventando il pericolo di un possibile peggioramento, soprattutto per quanto riguarda il mondo delle relazioni umane.
