L’affermazione del titolo appare a tutti logica, ma a supportare la veridicità della questione arrivano insigni parole da scienziato.
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Si tratta dell’intervista fatta al professor John Ashton, presidente della Faculty of Public Health inglese, da The Guardian. Secondo l’esperto di salute, infatti, l’assunto “lavorare meno lavorare tutti” risolverebbe molti problemi. Perchè, egli afferma, da un lato una parte della popolazione mondiale si ammala di troppo lavoro e dall’altra la disoccupazione crea angoscia e depressione.
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La soluzione sarebbe una distribuzione più equa del lavoro, portando a 4 i giorni lavorativi della settimana. Questo porterebbe a vivere meglio l’equilibrio tra vita privata e lavorativa, dando magari l’opportunità a qualcun’altro di trovare un posto di lavoro. Lo stress derivante dall’eccessiva mole di lavoro incide notevolmente sulla salute psichica e fisica, togliendo spazio al benessere, agli affetti, allo sport, insomma a tutti quegli elementi che aiutano a stare in equilibrio.
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Come ha detto Ashton «Se i lavoratori rallentassero il ritmo avrebbero tempo per sorridere di più e ammalarsi meno». Naturalmente è difficile dare toro ad affermazioni del genere ma siamo molto lontani dal trovare una giusta via di mezzo e si sta allargando sempre di più il divario tra lavoratori incalliti e disoccupati, senza alcuna possibilità di trovare un’occupazione.