L’assunzione di un nuovo dipendente è sempre una sfida ed è qualcosa basato su una combinazione di ricerca delle abilità e sensazioni. Ci si dovrebbe però solo concentrare sulle sue competenze tecniche? No. Troppo spesso infatti assumere il candidato più qualificato, con maggiori competenze rispetto agli altri, non si rivela alla fine una buona decisione, proviamo a capire il perché.
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Mentre è infatti ancora necessario controllare il talento di un candidato quando si svolge un colloquio, è indispensabile assicurarsi di capire se quella persona può effettivamente soddisfare le vostre esigenze e adattarsi bene al vostro approccio. Come si fa a farlo? Ecco alcuni facili consigli:
Fate domande aperte: scoprite come hanno in passato gestito le tensioni con colleghi e dirigenti, ad esempio, assicurandovi che il loro modo di agire si possa adattare bene con un team che è rispettoso delle competenze di ognuno;
chiedete ad altre persone di intervistarli: non sarete l’unica persona a lavorare col nuovo dipendente;
chiedete delle soft skills, ovvero della loro capacità di andare d’accordo con gli altri, di lavorare sotto pressione e anche in vista di problemi;
occhio alle persone che diventano nervose durante il colloquio oppure che assumono un atteggiamento difensivo, perché evidentemente il loro carattere è quello e potrebbero continuare a mantenere questo comportamento anche una volta entrati in azienda. Cercate dunque un dipendente che mostri e ispiri fiducia, che ascolti e che non sia invadente.
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