Motivare i dipendenti può essere più questione di arte che di scienza, ma qui di seguito ecco alcune tecniche che aumenteranno le possibilità del manager di raggiungere il successo nella gestione del proprio team. Vediamole insieme.
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Uno dei fattori motivazioni scatenanti è quello di collegare un’azione con una visione più grande, ovvero di dare al team un motivo per cui lavorare al di là dello stipendio mensile: magari ogni membro vorrebbe avere la libertà di costruire una vita migliore per sé e per i suoi cari, a fini umanitari o chissà, magari per aiutare qualcuno che ne ha bisogno. Trovate questa motivazione e sarete già tre passi avanti.
Sottolineate l’importanza di un compito: a volte un dipendente procrastina perché pensa che non sia dannoso rimandare alcuni compiti per qualche giorno, o per qualche settimana. Pochi sanno invece che ciò che sembra insignificante per loro è in realtà un obiettivo fondamentale per i prossimi passi del manager, dunque fate capire alla squadra l’importanza di rispettare le tempistiche.
Prestate attenzione a ciò che li emoziona: il miglior tipo di motivazione viene infatti dalla gente stessa e il miglior modo per capire cosa desiderano è quello di ascoltare attentamente cosa dicono e come lo dicono; ci sono infatti numerose probabilità che vi stiano dando indizi sul come motivarli meglio in quel momento.
Infine, uno dei modi migliori per motivare i dipendenti è quello di riconoscere e premiare i loro successi, cosa che li spingerà a fare ancora meglio in futuro.
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