Dopo una primavera che aveva fatto sperare in una lenta ma inesorabile ripresa ci si deve inevitabilmente ricredere dopo un’estate che mostra segni negativi per quanto riguarda la fiducia dei consumatori.
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I dati Istat infatti parlano chiaro e giugno, luglio e agosto hanno progressivamente visto scendere gli indici, arrivando fino a 101,9 e quindi tornando ai valori di marzo che si attestavano sui 101,8. In particolare il crollo si è verificato ad agosto, con -2,5 punti. Si attende quindi con ansia l’autunno che potrebbe essere più nero che mai.
Le famiglie italiane infatti spendono sempre meno e mostrano sempre meno fiducia per quanto riguarda lo stato occupazionale, in continuo peggioramento. Sul versante del risparmio le famiglie pensano che non si riuscirà a mettere niente da parte, spendendo tutto quello che si guadagna.
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A tal proposito il Presidente del Codacons Carlo Rienzi spiega «L’indice sulla fiducia dei consumatori è fortemente indicativo della propensione all’acquisto delle famiglie. Se non c’è fiducia i cittadini saranno portati a rimandare gli acquisti a tempi migliori e a ridurre all’indispensabile i propri consumi. Per tale motivo, alla luce dei dati Istat, prevediamo un autunno nero sul fronte delle vendite e dei consumi, con una ulteriore riduzione che danneggerà fortemente il commercio già messo a dura prova dai tagli operati dalle famiglie italiane».