Cosa pensano i manager italiani del telelavoro? Per rispondere a questo quesito Regus ha intervistato un campione di 26mila dirigenti in 90 paesi mondiali, Italia compresa, ricavando informazioni interessanti riguardo i possibili vantaggi di questa nuova metodologia in continua espansione.
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La ricerca evidenzia come in Italia il telelavoro coinvolga il 47% dei lavoratori interpellati (si parla generalmente del lavoro svolto da casa per metà settimana), sottolineando la sempre maggiore introduzione di regole ferree nella gestione dei dipendenti che lavorano da remoto, prevalentemente sistemi di reporting per controllare efficienza e prestazioni.
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Se il telelavoro riduce le spese aziendali e favorisce la produttività, è anche vero che soddisfa pienamente i dipendenti: dal punto di vista dei manager, inoltre, la fiducia è fondamentale per consentire ai lavoratori di svolgere mansioni da casa, così come sono molto utile sia la comunicazione video sia la supervisione continua a distanza.
«Le aziende con cui parliamo – sottolinea Mauro Mordini, general manager di Regus in Italia – ci dicono che la fiducia e la libertà ricoprono un ruolo fondamentale nella gestione del telelavoro. I vantaggi sono evidenti: maggiore produttività, fidelizzazione del personale e costi operativi più bassi.»