L’onestà sul lavoro è contagiosa

di Teresa Barone

8 Ottobre 2014 10:00

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I manager tendono a diventare più o meno onesti emulando il comportamento dei loro colleghi: studio.

I manager devono sempre rappresentare modelli comportamentali positivi per collaboratori e dipendenti, tuttavia quando entra in gioco l’onestà in ambito professionale hanno bisogno di emulare la condotta dei loro colleghi.

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Lo afferma una ricerca condotta dalla Penn State University lo scorso aprile, indagine che mostra come i manager tendano a regolare il loro “comportamento etico” sulla base delle azioni compiute dai loro coetanei, diventando più o meno onesti a seconda di quanto osservato nelle azioni dei loro colleghi.

Per giungere a questa conclusione, gli studiosi hanno condotto alcuni esperimenti monitorando le azioni e le reazioni di un gruppo di dirigenti invitati a stendere una determinata relazione di bilancio, documento relativo, quindi, alla gestione di un preciso budget.

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La ricerca, stando a quanto affermato dagli autori Steven Huddart e Hong Qu, dimostra quanto sia determinante il contesto sociale per plasmare il comportamento di coloro che occupano ruoli di responsabilità, sottolineando altresì l’importanza di circondarsi di collaboratori onesti e fidati.