RTB da incubo

di Chiara Basciano

5 Novembre 2014 12:00

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I maggiori rischi legati al campo dell?RTB e i modi per affrontarli in maniera seria

Con una divertente infografica Tradelab ha recentemente indicato quali sono i maggiori pericoli legati all’RTB, mostrando però anche come possano essere affrontati senza cedere al panico.

=> Scopri l’RTB manager

Prima di tutto consiglia di non affidarsi a soggetti poco chiari per la propria diffusione, si rischia di finire in siti ambigui o di scarsa qualità, invece bisognerebbe sempre avere la possibilità di avere a disposizione la lista degli URL di diffusione per poter controllare sempre ogni passaggio e dare così un’immagine serie del brand.

Per organizzare il lavoro sarebbe quindi opportuno avere una blacklist per i siti considerati negativamente, una whitelist per quelli da privilegiare e usufruire della tecnologia utile all’analisi del contenuto di diffusione.

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Attenzione poi a non incorrere nel capping, vale a dire il martellamento mediatico, inviando troppo spesso le stesse mail agli stessi utenti. Ciò, purtroppo succede nel 90% dei casi e quindi è bene utilizzare un controllo sulla ripetizione, collegando ogni utente ad un cookie anonimo in modo da evitare invii continui. Bisogna poi esigere una visibilità efficace, infatti essere posizionati nel punto sbagliato equivale ad uno spreco totale dell’investimento pubblicitario.

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Infine è necessario combattere i falsi clic e i falsi siti utilizzando la giusta tecnologia, in modo da avere sotto controllo il vero funzionamento del proprio RTB.