Cosa succede se il dipendente che lavora in mobilità perde lo smartphone aziendale? Quali sono i rischi per le aziende dal punto di vista della protezione dei dati?
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L’indagine Oracle “Lost and Stolen Mobiles” svela come la perdita del device mobile aziendale, o il furto dello stesso, sia più comune di quanto si pensi e riguardi il 73% dei lavoratori di età compresa tra i 16 e i 24 anni:
«I giovani lavoratori di tutto il mondo sono utenti entusiasti di servizi mobile, ma sono anche più esposti al rischio di perdere i loro device, o subirne il furto, rispetto ai loro colleghi più anziani.»
Meno comune nelle generazioni professionali più mature (solo il 36% dei dipendenti tra i 45 e i 54 anni ha dichiarato di aver smarrito il proprio smartphone), la perdita dei device mobile aziendali mette a rischio la sicurezza del business se le aziende non hanno adottato strategie di protezione efficaci.
«Le aziende dovrebbero adottare con altrettanto entusiasmo le piattaforme mobile, ma alcune di esse esitano a causa di preoccupazioni sulla sicurezza dei device mobili: preoccupazioni che sono chiaramente ben fondate».
In pratica, i possibili rischi che derivano da un uso sempre più assiduo della tecnologia portatile sul lavoro rappresenta un deterrente per le aziende limitando la diffusione dello smart working e, spesso, compromettendo la stessa produttività.
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Come sottolinea Suhas Uliyar, VP Mobile Strategy e Product Management Oracle, perdere uno smartphone rappresenta un «guaio molto grande» per un’azienda, un problema in grado di mettere a repentaglio la sua strategia di gestione dei dati interni. La soluzione più efficace si basa sull’adozione di una piattaforma di sicurezza sufficientemente robusta per consentire ai dipendenti di utilizzare i device mobile in totale autonomia e senza rischi.