In un’epoca in cui le assunzioni sono come una scommessa per il futuro dell’azienda riuscire a selezionare i talenti migliori appare doveroso. Eppure secondo il Salary, Benefits and Workplace Trends Survey 2014, condotto da Randstad, non sono molte le aziende che si ritengono capaci di fare la scelta migliore.
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In generale le aziende appaiono poco innovative nella selezione, utilizzando solo le reti professionali (26%) e i social network (25%) come novità del settore. Appaiono poco utilizzate altre modalità quali l’invito a pranzo dei candidati (8%), lo speed dating for job (7%), le fiere professionali virtuali (5%), il video cv (3%) o indire gare e concorsi (2%).
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Mariapia Sgualdino, Responsabile della divisione Randstad Professionals di Milano e Torino afferma «Le aziende, oltre a concentrarsi nel mettere in evidenza le loro competenze fondamentali, si stanno focalizzando sui piani futuri per rafforzare la loro posizione rispetto ai concorrenti, consolidare i successi raggiunti e cogliere le eventuali opportunità di crescita. Non è un compito facile: è necessario ricorrere a metodi di selezione personale anche innovativi per reperire i migliori talenti disponibili; poi trattenerli e farli crescere con un uso oculato di vari strumenti come formazione, percorsi di crescita e benefits adeguati, utilizzando correttamente anche la leva salariale».
Per questo le aziende stanno individuando i modi migliori per attrarre i talenti, tra cui corsi di formazione (80%), bonus (75%) o possibilità di carriera (71%). Seguono l’assicurazione medica, posizioni di lavoro flessibili e pensione integrativa. Solo il 27% offre uno stipendio interessante, il 26% un’assicurazione sulla vita. E appena una minoranza del 9% prevede la partecipazione agli utili aziendali.
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In generale si respira aria di ottimismo e la maggior parte degli intervistati ritiene che si registrerà un cambiamento della situazione economica dopo il 2014 e l’87% pensa che tale cambiamento sarà positivo.