Il datore di lavoro deve vigilare e controllare i suoi dipendenti sempre e comunque, garantendo la sicurezza sul lavoro e individuando i possibili fattori di rischio per i lavoratori anche in presenza di un Responsabile del Servizio di Prevenzione Protezione (RSPP).
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La sentenza n. 46820 del 12 novembre 2014 emessa dalla Corte di Cassazione ribadisce alcuni obblighi fondamentali del datore di lavoro: informare adeguatamente ciascun lavoratore sui rischi per la sicurezza e la salute connessi all’attività svolta, così come sulle attività di protezione e prevenzione da adottare.
La formazione dei dipendenti in materia di sicurezza può avvenire in fase di assunzione oppure in occasione del cambiamento di mansioni, in ogni caso il datore di lavoro non può essere mai esonerato da responsabilità relative agli infortuni dei dipendenti, fatta eccezione per i casi in cui il comportamento del lavoratore presenti i «caratteri dell’eccezionalità, dell’abnormità e dell’esorbitanza rispetto al procedimento lavorativo e alle direttive di organizzazione ricevute.»
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