Cresce il potere decisionale dei manager della sostenibilità, che progressivamente sembrano conquistare maggiore influenza e autorità all’interno delle aziende di tutto il mondo.
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Il recente report stilato da Verdantix mette nero su bianco il nuovo ruolo assunto dai leader che si occupano di sostenibilità attraverso la “Global Survey 2014: Stustainability Budgets and Priority”, condotta su un campione di manager attivi in 260 aziende caratterizzate fa un fatturato compreso tra i 250 milioni di dollari e i 20 milioni di dollari attive in 21 differenti comparti.
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La ricerca si è proposta di capire meglio le strategie di sostenibilità e di governance, gli stanziamenti di bilancio, le tendenze e le priorità di spesa promosse dalle aziende a livello globale: se nel 92% di esse è presente un manager della sostenibilità che da capo all’AD o al CdA, le risorse messe a disposizione dei queste figure variano notevolmente, spaziando dalla gestione di fondi che si aggirano intorno ai 2,5 milioni di dollari al controllo di plafond molto più ampi, che sfiorano anche 15 milioni di dollari.
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La maggior parte di questa dotazione finanziaria in ambito sostenibile, in ogni caso, viene spesa per la gestione dei dipendenti (28% del budget) e la consulenza (21%).