I premi concessi ai dirigenti pubblici continueranno a essere erogati secondo i criteri tradizionali: decade la proposta di legare i bonus al PIL avanzata dal Governo Renzi lo scorso giugno ma, a quanto pare, destinata a rimanere solo un’ipotesi.
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Secondo quanto anticipato dal quotidiano Il Messaggero, infatti, il segretario generale di Palazzo Chigi Mauro Bonaretti ha siglato una circolare lo scorso 30 ottobre che sembra definitivamente mettere una pietra sopra questa norma, disposizione che avrebbe introdotto un criterio meritocratico per la concessione dei premi ai dirigenti della PA.
Anche quest’anno, quindi, le performance dei manager statali verranno probabilmente valutate sulla base lavoro ordinario e istituzionale, almeno per quanto riguarda l’80% del bonus (si parla di premi che si aggirano intorno ai 30mila euro).
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La restante quota del premio, pari al 20%, sarà erogata solo ai dirigenti che, entro fine dicembre, invieranno un’email contenente le loro personali proposte per semplificare i processi della Presidenza del Consiglio.