Intesa Sanpaolo promuove un progetto di Smart Working concedendo ai dipendenti la possibilità di lavorare da casa otto giorni al mese, in modalità telelavoro o direttamente presso i clienti.
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L’iniziativa prenderà il via da marzo 2015 (circa due mesi prima dell’apertura di EXPO 2015) e coinvolgerà i lavoratori di Banca Prossima e dell’area di Milano. I dipendenti (soprattutto i lavoratori attivi presso i servizi centrali e i gestori della rete) potranno scegliere se aderire o meno al progetto, concordando con il responsabile di filiale il nuovo programma di lavoro.
Intesa Sanpaolo doterà i dipendenti ti tutta l’attrezzatura informatica necessaria per lavorare fuori sede e portare a termine gli obiettivi fissati dall’azienda, che prevede di ampliare la platea di lavoratori coinvolti se l’iniziativa dovesse rivelarsi proficua e produttiva.
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Secondo Roberto Aschiero e Tibero Carello, segretari del coordinamento Fabi di Intesa Sanpaolo, si tratta di un «Accordo innovativo che coniuga le esigenze di produttività dell’azienda con quelle personali e di vita dei lavoratori.»