Una buona parte delle aziende di oggi ha già adottato un programma di lavoro flessibile, molto utile a tutti i dipendenti poiché permette meglio di bilanciare lavoro e vita personale. Ma come crearne uno che possa offrire diversi vantaggi alla vostra impresa? Ecco una guida.
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Nel porre le basi per un programma di lavoro flessibile, bisogna capire le ragioni dietro la decisione di adottarlo: sperate di attirare i migliori candidati per le posizioni aperte? Di ridurre i costi? Migliorare il morale dei dipendenti e ridurre il turnover? Determinare gli obiettivi sarà utile. Determinate anche quale flessibilità sarà offerta e a chi: non tutti i dipendenti preferiscono lavorare da casa e altri potrebbero non gradirlo, e altri ancora potrebbero non farlo quindi è importante capire chi ne beneficerà e chi no. Ad esempio, le posizioni dirigenziali genericamente non possono telelavorare, ma potrebbero essere in grado di adottare orari flessibili o part-time.
I manager dovranno imparare nuove competenze per gestire al meglio i dipendenti che lavorano in maniera flessibile: ciò che funziona quando si lavora in ufficio non necessariamente funziona anche gestendolo da remoto, quindi i dirigenti dovranno creare giuste linee guida e lavorare per favorire una migliore transizione possibile al nuovo programma.
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