Per definizione, un imprevisto può giungere in qualsiasi momento e nessuna azienda sarà mai perfettamente pronta, ma se si è impreparati il business potrebbe crollare e distruggere i beni materiali della società. Come rispondere e gestire un’emergenza imprevista? Ecco i consigli.
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Innanzitutto: quali potrebbero essere le emergenze impreviste? Un disastro naturale come un uragano, inondazioni, incendi o terremoti, o un furto, la morte improvvisa di un dirigente chiave, un cattivo investimento, uno scandalo o una crisi online potrebbero danneggiare la salute finanziaria dell’azienda. Per questo motivo è indispensabile sviluppare un piano di risposta alla crisi.
L’azienda dovrebbe comunicare pubblicamente, il prima possibile, il suo stato di emergenza: chi aspetta troppo tempo a diffondere news potrebbe ritrovarsi a gestire una situazione ancora più brutta, poiché gli utenti online ad esempio potrebbero trovare tutte le dovute informazioni su altre fonti. Siate dunque trasparenti e comunicate in modo chiaro e onesto, già all’indomani di una crisi. L’onestà è infatti essenziale per ricostruire la fiducia coi clienti, dipendenti e altre parti interessate alla crisi. In genere è il CEO il volto pubblico della società e la persona che ha più credibilità e autorità.
Ma se l’amministratore delegato non ha le giuste competenze o il desiderio di parlare in pubblico dell’emergenza? Dovrebbe iniziare a pensare già da adesso ad addestrare qualcuno in società, così da farlo diventare un portavoce efficace. Questo portavoce dovrà saper rispondere alle domande postegli nel corso di una conferenza stampa e/o sui social network.
Come dovrebbe essere chiaro a questo punto, l’importante è preparare un piano anti-emergenza in anticipo, preventivamente, che comprenda anche una lista di contatti e numeri utili dei servizi di polizia, antincendio, ambulanze e anche dei media locali.
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