Otto aziende europee su dieci ritengono che lo stress da lavoro rappresenti un problema concreto e diffuso: un valore preoccupante segnalato dall’Agenzia europea per sicurezza e salute sul lavoro (Eu-Osha), che informa sulla carenza di iniziative volte a contrastare questo fenomeno, attivate solo in un terzo delle imprese.
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Recentemente la stessa Agenzia ha pubblicato una guida online utile alle aziende per riconoscere, prevenire e gestire lo stress lavoro correlato, informando sulle cause più comuni e sulle conseguenze: la metà delle assenze è dovuta a questo tipo di malessere, che nel 40% dei casi allunga i normali tempi di congedo per malattia.
L’attenzione dell’ Eu-Osha è focalizzata anche sui costi sostenuti dalle aziende che gestiscono in modo inefficace le problematiche legate allo stress dei dipendenti: se da un lato si va incontro a una notevole perdita di risorse, anche economiche, è anche vero che il datore di lavoro dovrebbe attivare buone prassi per prevenire l’insorgere dello stress tra i lavoratori senza tuttavia ricoprire il ruolo di psichiatra per i dipendenti.
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La valutazione dei fattori di rischio psicosociali in grado di causare stress, ad esempio, è uno step fondamentale da compiere all’interno delle aziende.