Ecco come si calcola l’aumento in busta paga stabilito dal Decreto IRPEF per lavoratori dipendenti, con contratto e tempo indeterminato o a termine, e per i collaboratori: la discriminante fondamentale, in realtà, è il periodo di durata del contratto nel corso dell’anno. Per il resto, la metodologia di calcolo è la stessa per lavoratori dipendenti e parasubordinati.
Il bonus per chi guadagna fra 8mila e 24mila euro all’anno è pari a 640 euro per l’intero 2014, da distribuire nell’arco dei mesi effettivamente lavorati nel corso dell’anno. Importante: vanno conteggiati tutti i mesi dell’anno, anche quelli precedenti il maggio 2014, che è il mese in cui viene corrisposta la prima busta paga contenente l’aumento.
=> Aumento in busta paga, calcolo e istruzioni
In pratica, chi lavora per l’intero 2014 ha diritto a 640 euro, chi invece lavora, per esempio perché ha un contratto a termine, per sei mesi nel corso del 2014, riceverà 320 euro e così via. La formula è:
- (640 : 12) x il numero dei mesi lavorati nel corso dell’anno.
A questo punto, bisogna però tener pesentente che l’aumento viene pagato da maggio. Quindi, chi lavora per tutto l’anno a tempo indeterminato prenderà 80 euro per gli otto mesi da maggio a dicembre. Chi invece lavora per un minor numero di mesi, dopo aver calcolato con la precedente formula il bonus totale 2014, lo divide per il numero di mesi da maggio alla fine del proprio contratto. In pratica, questa è la formula:
- (640 : 12) x il numero di mesi lavorati nel corso dell’anno / il numero di mesi successivi a maggio di durata del contratto.
Facciamo tre diversi esempi che chiariscono meglio cosa succede nei vari casi.
- Contratto a tempo indeterminato iniziato nel 2012 che quindi dura per l’intero 2014: spetta l’intero bonus di 640 euro diviso per gli otto mesi da maggio a dicembre: 80 euro al mese in busta.
- Contratto a tempo indeterminato iniziato a marzo 2014: applicando la formula, viene 53 (640 : 12), per i dieci mesi lavorati da marzo a dicembre, quindi 530 euro. Dividendoli per gli otto stipendi da maggio a dicembre, risulta un aumento mensile di 66 euro. Attenzione: può capitare naturalmente che il contratto si interrompa prima di dicembre, ad esempio perché il dipendente da le dimissioni. In questo caso, l’impresa fa il conguaglio con l’ultima busta paga, ricalcolando il tutto in base ai mesi effettivamente lavorati.
- Contratto a tempo determinato di sei mesi, da marzo ad agosto 2014: bisogna moltiplicare 53 per i sei mesi lavorati nell’anno, ottenendo 318 euro, che è l’aumento annuo. verrò corrisposto con le retribuzioni da maggio ad agosto, che sono quattro: quindi, arriveranno circa 79 euro al mese.
Per i contratti parasubordinati, valgono le stesse regole. Quindi, se il contratto di collaborazione dura per l’intero anno, l’aumento totale sarà di 640 euro che varranno corriposti da maggio a dicembre, a 80 euro al mese. Se invece il contratto è iniziato dopo o si interrompe prima della fine dell’anno, si applica la stessa formula sopra spiegata.