L’atteggiamento delle donne verso la leadership e lo sviluppo della carriera gioca un ruolo fondamentale nel favorire o meno la crescita professionale, e il conseguimento degli obiettivi.
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Secondo una ricerca promossa da una società di software statunitense, condotta da Harris Poll, il 60 per cento dei dipendenti di sesso maschile si aspetta che il datore di lavoro sia parte attiva nella loro carriera, ma solo il 49% delle colleghe donne ha le medesime aspettative.
In altre parole, le donne che ambiscono alla leadership sono più propense a contare su se stesse piuttosto che su un “intervento dall’alto”. A motivare le leader in rosa, inoltre, non sono semplicemente le risorse economiche ma anche veri e propri progetti di vita completi.
Una conferma di questa teoria è data dall’elevata percentuale di donne che definisce la leadership in modo diverso rispetto agli uomini. Il 65 per cento delle esponenti del sesso debole (contro il 56 per cento degli uomini) vede il leader come una guida che condivide le sue conoscenze e cerca di trasmettere ai suoi collaboratori per fare il bene dell’intera squadra.
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Secondo i ricercatori, inoltre:
«In molti modi, le donne incarnano leader forti, soprattutto a beneficio di una forza lavoro più giovane. La loro tendenza naturale a essere buone ascoltatrici, a fornire un feedback costante, a condividere la conoscenza con gli altri e a costruire rapporti di collaborazione rende le donne maggiormente in grado di guidare i Millennials.»