Start-up innovative: le agevolazioni per chi investe

di Francesca Vinciarelli

9 Febbraio 2015 16:00

logo PMI+ logo PMI+
Le novità del Decreto del MEF in tema di agevolazioni fiscali per chi investe nelle start-up innovative.

Nel Decreto del MEF (Ministero Economia e Finanze) del 30 Gennaio 2014 per le agevolazioni fiscali ex art. 29 del Decreto legge 179/2012, ci sono delle novità per le start-up innovative.

Per quanto riguarda gli investitori, l’investimento in quote di partecipazione al capitale di start-up innovative può essere:

  • diretto;
  • indiretto tramite OICR o altre società di capitali.

Il tutto a condizione che i soggetti investano prevalentemente (almeno il 70% dei propri investimenti annui) in start-up innovative.

=> Gli investimenti migliori dell’anno

Per i destinatari dell’investimento (start-up innovative), le società di capitali (Spa non quotate, Sapa, Srl anche semplificate, cooperative non quotate) devono rispettare i seguenti requisiti di residenza:

  • residenti in Italia ex art. 73 TUIR;
  • con sede dei propri affari e interessi in Italia (art. 25 c. 2 lett. c del TUIR);
  • residenti in Stato Membro UE o in Stati aderenti al SEE e che esercitano in Italia attività di impresa tramite una stabile organizzazione.

Inoltre gli investimenti devono essere mantenuti per almeno 2 anni e devono avere le seguenti caratteristiche:

  • conferimenti in denaro iscritti alla voce “capitale sociale e riserva sovrapprezzo”;
  • conferimenti in seguito a conversione di obbligazioni convertibili in azioni o quote di nuova emissione;
  • investimenti in quote di OICR;
  • compensazione crediti in sede di aumento capitale;
  • NON ammissibile acquisto di partecipazione (la norma intende favorire l’immissione di capitale).

=> Le 12 regole per una startup di successo

I requisiti che devono possedere le start-up innovative sono­:

  • costituita da non più di 48 mesi;
  • sede principale in Italia;
  • produzione annua non superiore a Euro 5.000.000 (dal secondo anno);
  • divieto distribuzione utili;
  • oggetto sociale riguardante prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
  • non derivante da fusione, scissione, cessione;
  • almeno uno dei seguenti: spese in R&S superiori ad una certa soglia (vedi articoli Sole 24 Ore); almeno 1/3 della forza lavoro formato da dottori di ricerca o dottorandi o laureati con esperienza di ricerca; almeno 2/3 della forza lavoro formato da laureati magistrali; almeno una privativa industriale (invenzione);
  • non deve aver ricevuto “investimenti” (partecipazioni al capitale) superiori all’importo complessivo di Euro 2.500.000 annui.

Infine le agevolazione valgono per i periodi di imposta 2013-2016:

  • persone fisiche, detrazione IRPEF del 19% da calcolare su di un importo massimo di Euro 500.000 annui, quindi corrispondente ad uno sconto massimo di Euro 95.000 annui;
  • imprese, deduzione IRES del 20% dà calcolare su di un importo massimo di Euro 1.800.000 annui, quindi corrispondente ad uno sconto massimo di Euro 360.000.