Cartellino da timbrare anche per i dirigenti?

di Teresa Barone

12 Febbraio 2015 11:00

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È giusto che i dirigenti pubblici non siano tenuti a timbrare il cartellino? Il Sindaco di Capannori introduce regole più eque.

In Italia non è prevista alcuna norma che obblighi i dirigenti pubblici a timbrare il cartellino, segnalando la loro presenza sul posto di lavoro in entrata e in uscita. Un limite che, tuttavia, il Sindaco di un piccolo Comune italiano si è proposto di superare invitando anche i funzionari statali a comportarsi come i loro subordinati.

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Succede a Capannori e protagonista della vicenda è il Primo Cittadino Luca Menesini, il quale ha affermato:

«In tempi difficili i primi a dare il buon esempio devono essere coloro che guidano un ente pubblico. Per questo chiediamo uno sforzo in più, nell’ottica della trasparenza, ai dirigenti.»

Una nuova regola che sembra avere come fine quello di favorire trasparenza, uguaglianza e rispetto a tutti i livelli occupazionali. Una sorta di codice comportamentale che il Sindaco definisce come un esempio di “innovazione nella pubblica amministrazione”:

«Oggi chiediamo a coloro che svolgono ruoli dirigenziali, e quindi assieme a noi guidano la macchina amministrativa, di dare alla nostra squadra, ovvero ai dipendenti dell’ente, e alla comunità, segnali concreti di uguaglianza e di impegno ancora maggiore nella realizzazione del progetto politico amministrativo a cui stiamo lavorando.»

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