Qualsiasi percorso di selezione del personale nasce con la pubblicazione di un annuncio di lavoro, strumento fondamentale per attirare nuovi talenti e far partire una campagna di recruiting che porti alla ricerca di candidati qualificati.
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Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Business and Psychology (condotto da un team di studiosi dell’Università del Vermont), la selezione ha maggiori probabilità di concludersi con un’assunzione “vantaggiosa” se l’annuncio è stato formulato con efficacia, focalizzando l’attenzione su ciò che l’azienda può fare per il candidato più che sui titoli accademici e le competenze richieste.
Un approccio originale che prevede, ad esempio, la descrizione delle opportunità di avanzamento di carriera, del possibile coinvolgimento nelle decisioni aziendali e nella progressiva concessione di maggiore autonomia sul lavoro.
Parole chiave che, secondo i ricercatori, sono in grado di attrarre talenti e limitare le possibilità di promuovere il reclutamento di nuove risorse che non corrispondono alle esigenze dell’azienda, destinate a lasciare il loro posto in tempi brevi provocando non pochi danni (anche economici) alla stessa società.
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I ricercatori hanno “manipolato” un database di annunci di lavoro pubblicati da una grande azienda canadese per quanto riguarda la ricerca di professionisti in ingegneria e project management: valutando i testi, hanno potuto verificare come gli annunci incentrati sui benefici che l’azienda poteva fornire ai candidati avessero ricevuto quasi il triplo delle risposte rispetto ai messaggi che segnalavano semplicemente la richiesta di specifiche abilità.
