Allontanarsi dalle consuete domande che caratterizzano un qualsiasi colloquio di lavoro, optando per alcuni quesiti insoliti ma efficaci, aiuta a valutare meglio i candidati e a selezionare le risorse giuste.
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Sono domande “rivelatorie” che consentono di osservare gli aspiranti nuovi assunti da punti di vista differenti, monitorandone le reazioni e la capacità di gestire la tensione.
1. “Mi racconti un episodio in cui è stato trattato ingiustamente sul lavoro”: diffidare dai candidati che rispondono a questa domanda figurando meramente come vittime. È da apprezzare, invece, chi descrive l’accaduto illustrando anche gli insegnamenti tratti e le proprie responsabilità.
2. “Qual è la cosa più avventurosa o rischiosa che ha fatto?”: è un’ottima strategia per identificare i candidati più “attivi” che aspirano a ottenere il massimo in tutti gli ambiti.
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3. “Quali sono le prime tre cose da fare al lavoro al mattino?”: è molto utile verificare la capacità organizzativa del candidato, che dovrebbe rispondere alla domanda accennando all’importanza di redigere una lista di priorità e altri strumenti indispensabili per ottimizzare il tempo.