Un quadro o un dirigente che prende tremila euro e che sceglie di farsi versare il Trattamento di Fine Rapporto anticipato, avrà 214 in più in busta paga.
La liquidazione maturanda del Trattamento di Fine Rapporto, è riconosciuta dal primo marzo 2015 ai dipendenti del privato con anzianità aziendale di almeno sei mesi, in base alla Legge di Stabilità.
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La tassazione separata per il TFR accantonato parte dal 23% e sale con la retribuzione superando il 34% per redditi da 94mila euro. La tassazione ordinaria parte dal 23%, aliquota per chi guadagna fino a 15mila euro, salendo al 27% fra i 20mila e i 25mila euro, al 38% fino a 50mila euro, al 41% fino a 75mila e infine al 43% sopra questa cifra.
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La scelta da parte del dipendente del trattamento di fine rapporto anticipato deve essere effettuata entro settembre 2015, in questo modo otterrà versamenti mensili fino al giugno 2018 sulla quota maturanda di liquidazione.
Il TFR anticipato è sottoposto a tassazione ordinaria e non alla più favorevole tassazione separata prevista per la liquidazione accantonata.