La PNL per rimanere attivi

di Chiara Basciano

11 Marzo 2015 13:00

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Manager over 50 che mantengono uno sguardo sul mondo grazie alla PNL

Considerato che la popolazione italiana continua inesorabilmente ad invecchiare non meraviglia che la situazione si rifletta anche sul microcosmo aziendale. Secondo le ricerche effettuate in questo campo tra il 2004 e il 2012 gli occupati di età maggiore ai 50 anni sono aumentati di 1,6 milioni, superando la percentuale di giovani impiegati stabilmente in moltissime aziende.

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Nel dettaglio secondo una ricerca dell’Università Sapienza di Roma, tra il 2001 ed il 2021 si registrerà un calo del 26,7% dei lavoratori under 40, a cui corrisponderà un aumento del 17% della popolazione lavorativa di età 40-64 anni. Ma il dato può essere visto anche sotto una luce positiva se si guarda alla maturità dei lavoratori come ad un tesoro di esperienze.

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Il problema però rimane quando è necessario relazionarsi con un mondo in continua evoluzione. Per questo cresce sempre di più l’utilizzo della Programmazione Neuro Linguistica per capire il mondo che ci circonda, coglierne lo Zeitgeist e rimanere quindi attivi e competitivi. Roberto Castaldo, fondatore di 4 MAN Consulting ed  esperto in PNL spiega «Queste tecniche consentono di avere la necessaria elasticità mentale per comprendere l’evoluzione del proprio ambiente e adeguarsi di conseguenza. Ciò consente ai lavoratori più “maturi” di restare competitivi, di non chiudersi in un’inutile autoreferenzialità».

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Con questo approccio diventa più facile non solo rimanere attivi ma anche stabilire un legame più facile con i colleghi più giovani, creando così un ambiente di scambio proficuo.