Rischio di infarto ridotto del 23% per coloro che hanno un obiettivo da raggiungere, che dedicano la vita al conseguimento di uno scopo e alla realizzazione di un sogno.
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Un modo d’essere che aiuta a mantenersi in salute proteggendosi soprattutto dalle malattie cardiovascolari, stando almeno a quanto rivela uno studio condotto dalla Mount Sinai School of Medicine, negli USA.
Una ricerca che si aggiunge ai numerosi studi condotti in precedenza sulle possibili conseguenze per chi si ammala di “superlavoro“, soggetto a probabili crisi cardiache.
I ricercatori statunitensi hanno monitorato un campione di oltre 137mila persone verificando l’impatto di uno stato d’animo proiettato verso il raggiungimento di un fine sulla longevità, legata principalmente al sopraggiungere di malattie del cuore.
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L’importanza di prefissarsi un obiettivo sembra essere notevole, così come le conseguenze per la salute. A trarre benefici è soprattutto il corretto funzionamento del corpo dal punto di vista cardiovascolare, tanto da allungare la durata della vita. Secondo Randy Cohen, autore dello studio:
«La nostra ricerca dimostra che c’è una forte relazione tra l’avere uno scopo nella vita e la protezione da eventi mortali e cardiovascolari.»
