Flirt tra colleghi: il capo dice si

di Teresa Barone

12 Marzo 2015 11:00

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Solo il 5% dei datori di lavoro ostacola le relazioni amorose tra i dipendenti, in deciso aumento anche in Italia.

La maggior parte dei datori di lavoro non scoraggia le relazioni amorose tra i dipendenti, tollerando i flirt che nascono tra le mura dell’ufficio.

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Secondo un’indagine promossa da Robert Half Executive Search, questi sono all’ordine del giorno nel 61% delle aziende italiane, ma solo dal 5% dei boss tende a spegnerli sul nascere ostacolando i rapporti che vanno oltre la semplice amicizia tra colleghi.

Una tolleranza notevole che nasce dalla constatazione che i flirt sul lavoro sono sempre più diffusi, complice il tempo che si trascorre in ufficio e il senso di solitudine che caratterizza gran parte dei lavoratori, come spiega Alfio Cascioli, psicologo del lavoro:

«Sicuramente, uno dei fattori che sta dietro a questo tipo di relazioni sul lavoro è il tempo. Si passano, infatti, in media 8 ore di lavoro insieme ai colleghi che, quindi, li fanno diventare sempre meno estranei». E ancora: «Del resto, la nostra società è così dispersiva e piena di solitudine che l’esigenza di trovare amicizia e affetto è sempre più forte. Certo che gli inconvenienti non mancano».

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In Italia, ad esempio, la capitale delle relazioni amorose sbocciate sul lavoro è Milano, seguita da Roma, Bologna e Torino.