Le aziende a conduzione familiare tendono molto a spesso a ricoprire autonomamente tutte le figure necessari all’azienda, compresa anche la figura dell’amministratore. Avviene sopratutto per due motivazioni la prima è quella che chi ha creato l’azienda vuole seguire da vicino tutti i processi aziendali, il secondo motivo è quello che in Italia è presente una forte mancanza di cultura aziendale. Purtroppo questa scelta porta un imprenditore a ricoprire un ruolo che sarebbe molto meglio lasciare fare ad un professionista del settore.
=> Cosa determina il compenso di un CEO?
Chiamare un amministratore delegato è infatti quello che si consiglia in primis a tutte le piccole e medie aziende. Sia per diminuire il peso lavorativo che deve sostenere un imprenditore e sia per garantire nelle funzioni amministrative professionalità ed abbassare al minimo tutti gli eventuali rischi ed errori di gestione.
Ciò non vuol dire che l’imprenditore non potrà più controllare da vicino, ma semplicemente seguirla ma non doverla gestire in prima persona.