Divario digitale tra commercianti e consumatori

di Carlo Lavalle

Pubblicato 12 Maggio 2014
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:45

logo PMI+ logo PMI+

Le vendite nei negozi sono sempre più alimentate dalle interazioni che i consumatori hanno con il mondo online. Lo dice un nuovo studio Deloitte Digital. Secondo la ricerca, l’impatto di Internet sulle vendite offline è notevole e in continua crescita. In base ai dati raccolti le tecnologie digitali (pc, notebook, tablet e smartphone) sono in grado di influenzare il 36% degli acquisti che si determinano nei negozi pari ad un valore di 1,1 trilioni di dollari. Una percentuale destinata ad aumentare fino al 50% entro la fine del 2014.

=> Il digitale nei negozi fisici: ora è tutto e-Commerce

“Le transazioni mobili e online rappresentano solo una piccola parte delle entrate potenziali delle vendite al dettaglio”, afferma Kasey Lobaugh, dirigente di Deolitte.

“I retailer che si concentrano solo sul commercio digitale – piuttosto che considerare il più ampio spettro di attività digitale che porta ad un acquisto – spesso non riescono ad accorgersi di come i consumatori fanno compere e assumono decisioni in un locale”.

=> Gli strumenti di Marketing digitale per il Retail

Il rischio è quello di un nuovo divario digitale tra ciò che gli utenti fanno e ciò che i negozianti offrono. I commercianti, quindi, dovrebbero rivedere il modo in cui misurano ed investono nelle iniziative online che potrebbero garantire maggiori fonti di guadagno.

Per approfondimenti: “The New Digital Divide”