Poter godere di un fine settimana lungo piacerebbe a tutti, ma sono molti i datori di lavoro che hanno costantemente a che fare con i dipendenti che si assentano da lavoro strategicamente, restando a casa il lunedì o il venerdì.
Una pratica poco corretta e spesso difficile da “smascherare”, a lungo andare molto costosa per le stesse aziende. Come a mettere un freno a questo pericoloso trend? I responsabili delle risorse umane possono innanzitutto monitorare attentamente il comportamento dei lavoratori, prestando attenzione alle assenze per verificare l’esistenza di strategie di base.
Potrebbe essere molto utile anche convocare i singoli dipendenti dopo ogni assenza per indagare sulle cause: una colloquio informale che, tuttavia, può rappresentare un prezioso deterrente per coloro che tendono a calcolare astutamente quali e quante giornate di lavoro perdere.
Prima di avviare un procedimento formale, inoltre, è opportuno stabilire una soglia precisa determinando il numero massimo di assenze strategiche da tollerare, cercando comunque di avviare un dialogo con i dipendenti per verificare l’esistenza di eventuali problematiche personali che potrebbero rendere necessarie le assenze stesse, non necessariamente legate alla salute fisica.
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Anche illustrare nel dettaglio ai lavoratori in che modo un simile comportamento influenza negativamente il lavoro di tutti, e lo stesso business, può contribuire a renderli più consapevoli e responsabili.