Fisco: dirigenti decaduti, atti validi

di Teresa Barone

30 Marzo 2015 08:00

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Sono validi gli atti emessi dai dirigenti dell?Agenzia delle Entrate giudicati illegittimi dalla Corte Costituzionale.

Non si placa la polemica sui dirigenti dell’Agenzia delle Entrate giudicati illegittimi dalla Corte Costituzionale, perché promossi senza aver sostenuto un regolare concorso.

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Un giudizio che ha fatto decadere quasi 800 dirigenti del Fisco, mettendo in dubbio la validità degli atti emessi e siglati nel corso della loro permanenza in quel ruolo.

A fare chiarezza è il direttore generale delle Entrate Rossella Orlandi, sottolineando la piena regolarità degli atti e l’inutilità dei ricorsi:

«Smettiamola di far girare sciocchezze, gli atti sono validi, non si facciano spendere soldi inutili ai cittadini per i ricorsi.»

La Orlandi, inoltre, lamenta la carenza di figure dirigenziali che, in seguito alla decisione della Corte Costituzionale, sono meno di 300:

«Di dirigenti noi già ne abbiamo pochi, perché a regime in pianta organica ne abbiamo una percentuale di circa a 1 a 40, molto inferiore alle altre amministrazioni.»

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Il direttore interviene anche sulla questione concorsi, spiegando come nonostante siano stati banditi dall’Agenzia delle Entrate sia arrivato poi il blocco del TAR, in assenza di un Dpcm.