La Social Business Collaboration soddisfa le aziende

di Teresa Barone

30 Marzo 2015 09:00

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Cifre, trend e futuro della Social Business Collaboration nelle aziende italiane di tutte le dimensioni.

Cresce l’interesse delle aziende italiane verso la Social Business Collaboration, considerata in misura sempre maggiore come una strategia vincente che sembra soddisfare anche le imprese di piccole dimensioni.

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Secondo la ricerca “Execution e Collaborazione emergente: finalmente uniti” condotta nell’ambito dall’Osservatorio Collaborative Business Application, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, ammonta al 61% la percentuale delle grandi aziende che ha avviato progetti di Social Collaboration prouovendo la collaborazione e l’interazione tra le persone, sia nell’ambito del marketing e delle vendite (34%) sia della  gestione dei sistemi informativi (32%) e della comunicazione interna (29%). Come ha precisato Stefano Mainetti, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Collaborative Business Application:

«A distanza di un anno dalla scorsa ricerca possiamo affermare che la Social Business Collaboration è sempre più attuale nella gestione delle aziende, sia che si tratti di grandi imprese che di Pmi, con una crescita significativa rispetto al 2013, in particolare per le grandi imprese, che è pari al 22%.»

All’interno delle aziende, quindi, i gruppi di persone si connettono e sfruttano varie risorse per condividere strategie, progetti, conoscenze, lavorando in modo più efficiente e rendendo più efficace lo stesso business: l’85% del campione di imprese coinvolto nell’indagine, infatti, si ritiene pienamente soddisfatto delle iniziative avviate in questo ambito.

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A rendere possibile la Social Collaboration in azienda, tuttavia, non è la mera tecnologia, come ha affermato avverte Alessandro Piva, Responsabile della Ricerca:

«La sola tecnologia non basta per far sì che l’introduzione di tali strumenti in azienda porti ad un’esecuzione più performante del business: occorre ripensare le logiche di governo dei processi e i modelli di gestione e motivazione delle persone, verificandone gli impatti anche sugli spazi di lavoro.»