Il capo prepotente

di Francesca Vinciarelli

3 Aprile 2015 13:00

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Lavorare con un capo prepotente è molto stressante e stancante ma delle piccole regole aiuteranno a vivere meglio con questo capo.

Arrivare al lavoro e trovare un clima sereno e pacifico sarebbe un buon inizio per cominciare la giornata. Ma in ufficio alcune volte il clima è tutto tranne che sereno, colpa dei collegi, colpa del ufficio ma molte volte è anche colpa del capo. Il capo arrogante e prepotente è l’incubo di tutti i lavori, anche perché lavorare in un clima di tensione fa aumentare lo stress e la stanchezza.

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Il capo prepotente è colui che ordina e basta e per lo più in modo poco gentile. Per capire come reagire al meglio bisogna studiare chi abbiamo davanti e capire i suoi punti deboli dietro quei modi arroganti.

Molto spesso il capo si mostra sicuro fissando negli occhi l’interlocutore, questo è una tecnica per studiare il proprio collaboratore, ad esempio in questo caso non mostrate insicurezze e paure, siate sicuri delle risposte che date e del vostro lavoro. Questo perché il suo obiettivo è mostrare la sua forza e il suo potere, alimentare questa sua sicurezza peggiorerà solo il suo atteggiamento.

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La sicurezza di se stessi e delle proprie capacità è la regola numero uno per fermare le angherie del capo. Questo atteggiamento deve essere mantenuto anche davanti urla e strigliate, sopratutto quando sono ingiustificate. Inoltre non riducete il vostro rendimento sul lavoro perché siete stressati dal vostro capo, concentratevi sulle vostre capacità, inoltre se siete dei lavoratori eccellenti avrete più autostima e maggiore sicurezza quando vi rapporterete con il vostro capo. Al contrario lavorare poco e non portare a termini i progetti alimenterà il capo a darvi addosso e trattarvi male.