Leggiamo ogni giorno post in cui ricerche e esperti ci ricordano quanto le imprese italiane siano potenzialmente competitive, ma a causa della scarsa digitalizzazione e del grande divario tecnologico esistente con gli altri paesi europei e mondiali, i dirigenti continuano a perdere occasioni di business.
Ok, la teoria è chiara, ma in pratica? Cosa fare? Come reagire? Basta acquistare nuovi macchinari o tablet ultima generazione per fare questo scatto di orgoglio verso un mondo che continua a considerare l’azienda italiana quella che ‘vorrebbe ma non può”?
Ecco dove si inserisce concretamente il concetto di cultura digitale, ecco dunque da dove ogni manager dovrebbe partire per poter comprenderne il vero significato.
=> Leggi come il digitale aiuta lo sviluppo
Cultura digitale non è semplice aggiornamento tecnologico, ma un cambiamento di testa radicale nell’approccio alla vita e al business che i dirigenti d’azienda devono oggi necessariamente affrontare per non soccombere definitivamente. Non si deve pensare sia drastico, è la semplice verità.
Da qui nasce l’idea del percorso di cambiamento che Rosa Giuffrè propone ai manager con il volume “Cambia testa e potenzia la tua azienda con la cultura digitale“. Non è un manuale asettico, di quelli che scrivono “quelli bravi” con parolone e frasi che il “sciur Bianchi” (il nome col quale l’autrice ha deciso di chiamare l’imprenditore, l’artigiano, il commerciante a cui si rivolge nel libro) non capirebbe, ma un cammino trasversale da percorrere insieme che possa innanzitutto far riflettere il lettore su quali errori sta compiendo nella sua azienda per potersi correggere e tornare con successo sul mercato.
Una frase di Richard Pascale e Jerry Sternin in Your Company’s Secret Change Agents recita:
«Da qualche parte nella vostra organizzazione, gruppi di persone stanno già facendo le cose in modo diverso e migliore. Per creare un cambiamento duraturo, individuate queste aree di devianza positiva e soffiate su questo fuoco».
È strano pensarlo? Si pensa che nella propria PMI questo non stia accadendo? Non se ne dovrebbe essere così sicuri… Non accade infatti di rado che un manager, un titolare vecchio stampo si stia concentrando solo sul proprio prodotto, su quanto non stia andando bene e non ascolti i propri dipendenti?
Il cambiamento duraturo, quello che crea valore nell’azienda avviene grazie alle persone che ne fanno parte a 360 gradi senza distinzioni di ruoli o mansioni. Essere oggi pronti ad abbracciare il digitale significa sfruttarne le potenzialità per implementare il valore interno di un’azienda tra tradizione e innovazione. Se il team, i dipendenti e soprattutto il leader che dovrebbe trascinarla alla vittoria non è pronto, preparato, allenato e se oggi le PMI continuano a pensare che comunicare, contaminare idee partendo dal proprio interno sia una grande perdita di tempo… beh è probabile che non ci siano molte possibilità di sviluppare valore e futuro perché si continuerà a considerare i propri collaboratori come risorse umane e non come un vero valore umano.
Il libro Cambia testa e potenzia la tua azienda con la cultura digitale parla di questo: di quanto sia bello e soprattutto necessario tornare all’essenziale e alla gioia del proprio business per poi imparare a comunicare questo cambiamento in modo efficace grazie al web, ai social network e alle nuove tecnologie.
È un viaggio che ogni imprenditore dovrebbe affrontare sin da subito con quella punta di umiltà propria di chi è cosciente che nel percorso scoprirà qualcosa che non va nella sua azienda, nei suoi collaboratori, ma anche in lui. L’obiettivo è ambizioso, ma basterà fare un passo alla volta. E i vantaggi saranno inquantificabili.
=> Scopri come il digitale non sia ancora decollato nelle aziende italiane