Top manager alle prese con l?improvvisazione

di Teresa Barone

8 Aprile 2015 10:00

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Uno studio sostiene che i CEO abbiano poca abilità nel parlare senza copione.

Parlare senza fare riferimento a un copione, improvvisando, fa si che l’interlocutore si senta più coinvolto e interessato a quanto detto.

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Quando si parla di leader, di top manager che rivestono incarichi di responsabilità, l’arte di improvvisare deve essere gestita con maestria, tuttavia sembra che i CEO sopravvalutino spesso questa loro abilità.

A sostenerlo è una ricerca condotta dall’Università del Minnesota e volta proprio a dimostrare in che modo i grandi leader sono capaci di parlare usando l’improvvisazione.

Secondo la ricerca, i CEO sono spesso inconsapevoli dei loro punti deboli e tendono a sopravvalutare le loro capacità oratorie se non hanno a disposizione una scaletta ben precisa. Le due autrici dello studio “It’s More Than Just Talk Patterns of CEO Impromptu Communication“, Anett D. Grant e Amanda Taylor, sostengono che i top manager tendono a sovrastimare prevalentemente la loro capacità di rendere fluido il discorso, credendo di essere molto più fluenti di quello che realmente sono (i loro discorsi sono spesso infarciti di esitazioni).

Per riuscire a elaborare interventi d’effetto anche senza copione è utile, ad esempio, fare affidamento su una buona respirazione (per ottenere la concentrazione adatta) e su alcuni modelli di fraseggio precostituiti.

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Fondamentale, infine, è anche la creazione di un ritmo preciso realizzato anche attraverso l’uso di ripetizioni, in modo tale da dare vita a un crescendo di attese.