Capire e valorizzare ciascun dipendente rappresenta uno dei compiti principali di un manager, chiamato a “inquadrare” le singole personalità valutando il temperamento di ogni risorsa, al fine di garantire performance sempre al top.
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Quando si tratta di gestire collaboratori particolarmente estroversi, tuttavia, le cose si complicano un po’: fermo restando che una simile indole è spesso accompagnata da energia costante, ottimismo e una buona dose di creatività, possono insorgere conflitti con i colleghi di carattere totalmente opposto.
Il manager ha a disposizione alcune strategie per favorire la compresenza e la collaborazione tra dipendenti estroversi e introversi, innanzitutto facendo in modo che l’energia prorompente dei primi non invada gli spazi dei secondi, scontrandosi con i loro tempi e limitando la capacità di manifestare idee e opinioni, provocando tensioni.
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Sono in molti a sostenere, inoltre, che sia sempre utile creare appositi spazi di condivisione e confronto lontani dai consueti ambienti open-space, in modo da consentire ai collaboratori particolarmente espansivi e spigliati di dare vita a un dibattito vivace e senza dubbio produttivo.