Non ci si stanca mai di ripeterlo: essere manager non vuol dire essere leader. Solo trovarsi a capo di un’azienda non significa essere capaci di essere identificato come il boss. Si tratta di un’attitudine che si può anche imparare, ma in ogni caso non è scontata.
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In particolare ci sono tre caratteristiche da poter essere considerate imprescindibili per un vero leader. Prima di tutto avere una comunicazione attiva con i propri dipendenti. Il vero leader non ha paura di mettere in discussione la propria autorità e quindi è propenso a discutere le sue idee con i dipendenti, cercando aiuto da loro e ragionando insieme su ogni possibile direzione da prendere. Non devono esistere segreti per i propri collaboratori e non bisogna mai imporre decisioni dall’alto.
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Seconda caratteristica è saper puntare sui talenti migliori. Il leader non giudica i propri dipendenti dagli anni di lavoro accumulati, infatti sa apprezzare l’esperienza ma sa scovare l’entusiasmo. Per questo riesce a far emergere le potenzialità di ognuno.
Terza caratteristica è saper avere una visione larga. Non c’è niente di male ad avere delle linee guida per il business, ma non possono essere l’unica cosa da prendere in considerazione e bisogna saperle mettere in discussione. Guardare oltre, capire il mercato e condividere la propria visione sono elementi necessari per essere identificati come leader.
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Con la combinazione di queste tre caratteristiche non sarà mai messa in discussione l’autorità, senza imposizioni, ma in modo naturale.