Sono 30 milioni le giornate di malattia e 3 miliardi di euro le risorse perse ogni a causa dello stress da lavoro. Lo afferma la Fiaso (Federazione di Asl e ospedali), sottolineando come misure e interventi mirati potrebbero limitare del 30% i giorni andati in fumo.
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Monitorando un campione di 65 mila lavoratori, grazie alla collaborazione di 19 strutture sanitarie, tra Asl e ospedali, la ricerca sul “Benessere organizzativo” mostra cifre preoccupanti: a essere colpito dallo stress lavoro-correlato in Italia è un lavoratore su quattro, ma contrastare il fenomeno farebbe guadagnare il 27% in più delle produttività.
L’indagine si è basata su una valutazione iniziale del livello di benessere psicologico dei dipendenti delle strutture coinvolte, dove sono state successivamente messe in atto misure e iniziative volte a limitare il disagio e lo stress che, stando ai dati, hanno sortito l’effetto sperato riducendo notevolmente la percentuale dei lavoratori stressati.
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La ricerca mette anche in evidenza quali sono le “variabili” che incidono sul benessere organizzativo, dalle abilità personali alla certezza del ruolo svolto in azienda, dalla condivisione degli obiettivi al senso di appartenenza alla stessa comunità. A creare disagio, invece, sono il super-lavoro motivato dalla carenza di organico e l’organizzazione inefficiente.