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Il bravo leader dovrebbe aiutare i collaboratori che stanno commettendo un errore per spingerli ad agire bene, ma anche sostenere coloro che sono già sulla buona strada per fare in modo che lavorino ancora meglio.
=> L’importanza della Thought Leadership
Un teoria molto condivisa e ora sostenuta anche da uno studio pubblicato sull’Academy of Management Journal, condotto presso l’Università dell’Illinois: i boss che mostrano maggiore interesse verso le esigenze e le necessità dei dipendenti – e non si limitano a impartire ordini – possono realmente sostenerli nel potenziamento dell’efficienza e nella crescita professionale.
Favorendo la creazione di una cultura aziendale basata sulla fiducia, sulla cooperazione, sull’equità e sul sostegno reciproco, quindi, i leader fanno si che i lavoratori si sentano più apprezzati e più motivati.
Secondo gli studiosi, inoltre, la forza lavoro è portata ad ammirare questo tipo di leadership, emulando il loro capo nel favorire il lavoro di squadra, la lealtà e la dedizione per l’azienda. Un atteggiamento che rappresenta un vantaggio per lo stesso business.
=> Le parole chiave della leadership
Per giungere a questa conclusione i ricercatori hanno monitorato il lavoro di quasi mille dipendenti di una catena di ristoranti dislocati in 71 sedi differenti (in 10 aree metropolitane). Nelle strutture guidate da manager collaborativi e disposti ad aiutare i dipendenti si sono registrati i maggiori aumenti delle vendite, ma non solo: a migliorare sono state anche le prestazioni e la qualità del servizio offerto alla clientela. A calare, invece, è stata solo la percentuale relativa al turnover dei dipendenti.