Cresce il numero delle assunzioni a tempo indeterminato nei primi quattro mesi del 2015, segnando oltre 155mila nuovi posti di lavoro stabili.
=> Le politiche di active aging nelle aziende italiane
A tracciare il bilancio dell’occupazione in Italia nel primo quadrimestre dell’anno in corso è l’Inps, che segnala anche un incremento pari a 44.817 di assunzioni con contratto a tempo determinato, mentre a calare sono stati gli ingressi nel mondo del lavoro attraverso l’apprendistato.
Complessivamente, secondo le cifre rese note dall’Osservatorio sul Precariato dell’Istituto di Previdenza, ammontano a 188.679 i nuovi posti di lavoro, ai quali si devono tuttavia sottrarre le cessazioni avvenute nel medesimo periodo, pari a 79.988.
In definitiva, il saldo netto relativo ai nuovi contratti attivati corrisponde a 268.667 unità.
=> Jobs Act: licenziare conviene?
Osservando i dati, inoltre, si nota come nel 2015 l’aumento dei contratti a tempo indeterminato caratterizzi soprattutto alcune Regioni, come Friuli-Venezia Giulia, Umbria e Marche. Bene anche Piemonte, Emilia Romagna, Trentino-Alto-Adige, Veneto, Liguria, Sardegna, Lombardia e Toscana.