Competizione sul lavoro: perché va evitata

di Francesca Vinciarelli

19 Giugno 2015 14:00

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Competizione sul lavoro ecco i motivi per cui è distruttiva.

La competizione sul lavoro è per molti essenziale per andare avanti con la carriera, ed inoltre per molti lavoratori è la giusta spinta per dare sempre il meglio e non mollare mai.

=> Sopravvivere in un mondo competitivo 

Ma purtroppo essere competitivi sul lavoro non è così positivo come si pensa, la competitività lavorativa è completamente distruttiva, sia se viene usata come motivazione personale e sia se viene usata con lo scopo di superare gli altri colleghi.

La competizione porta a sopportare e a vivere un grande stato di stress che molte volte porta a rovinare sia la carriera propria che quella degli altri. Nel mondo del lavoro di oggi lavorare in team è meglio che lavorare soli, l’appoggio di un collega può essere fondamentale per crescere nel proprio lavoro. Un lavoratore competitivo tende a isolarsi e di conseguenza allontanare da se tutti i colleghi. 

=> Stress da lavoro causato da precarietà e competizione 

Per non parlare dei molteplici conflitti che nascono per questo problema, le aziende hanno infatti capito che la competitività porta ad un abbassamento della produttività. Per questo è fondamentale analizzare tutte le capacità di ogni individuo per creare così un team di lavoro equilibrato, distribuendo inoltre ad ognuno compiti ed obbiettivi distinti.