Risorse umane e talenti nascosti

di Teresa Barone

22 Giugno 2015 10:00

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Quando i talenti nascosti dei dipendenti portano benefici alle aziende e ai datori di lavoro.

Ciascun dipendente ha interessi personali da coltivare fuori dalle mura dell’ufficio.  Passioni spesso svelate all’interno del curriculum vitae e quasi sempre poco inerenti alle mansioni lavorative svolte, abilità uniche non finalizzate all’attività professionale ma non per questo poco importanti.

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I talenti nascosti, infatti, possono rappresentare risorse molto utili anche in ambito professionale, capacità e attitudini in grado di portare numerosi benefici alle aziende e ai datori di lavoro.

Saper danzare, ad esempio, presuppone un’attitudine alla disciplina e la capacità di perseverare prima di raggiungere uno scopo, procedendo per tentativi con tenacia e costanza.

Essere un esperto di arti marziali significa, invece, saper seguire una formazione precisa ed essere capaci di portare un progetto fino alla fine, senza tirarsi indietro di fronte ai problemi.

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La passione per la fotografia denota creatività e capacità di cogliere i dettagli, riuscendo a osservare le cose da diversi punti di vista e a cogliere le diversità anche nelle persone, favorendo un clima sereno e collaborativo tra colleghi.