Lasciare il lavoro

di Francesca Vinciarelli

13 Luglio 2015 14:00

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Accettare qualsiasi lavoro per esigenza, ma poi rendersi conto che non è il lavoro adatto, ecco cosa si prova a lasciare il proprio lavoro.

Il lavoro dei propri sogni non si trova quasi mai, la maggior parte delle volte si accetta un qualsiasi lavoro per bisogno, accorgendosi solo dopo di aver fatto la scelta sbagliata.

=> Quand’è l’ora di lasciare un lavoro? 

Con la crisi non si può rifiutare una proposta di lavoro, per questo si tende a farsi andare bene qualsiasi tipologia lavorativa, anche se non inerente con studio e passione.

Alcuni lavoratori vivono con la sensazione di aver sbagliato lavoro per sempre, senza preoccuparsi più di tanto, altri preferisco andarsene e provare un’altra strada.

Ma di certo in qualsiasi situazione ci si trova, lasciare il proprio lavoro è una situazione molto difficile e stressante. Abbandonare un lavoro, significa rompere la routine, le abitudini, i rapporti ed i ritmi quotidiani.

Per questo può capitare di allontanare il pensiero e non lasciare il lavoro, può far paura dover ricominciare da capo e ritrovare un’altra situazione stabile.

=> Cambiare lavoro è la scelta giusta? 

Quando si lascia il lavoro è perché non si può più rimandare, per questo bisogna saper prendere il cambiamento, come una nuova sfida per la propria vita, che porta in qualsiasi caso ad una crescita ed un miglioramento.

Bisogna vivere la scelta di cambiare lavoro, come una ricerca a qualcosa di migliore, come stipendio, professione, nuove conoscenze e anche una crescita per la propria carriera.

Ed anche se inizialmente il percorso sarà in salita, bisogna cercare di sfruttare tutte le strade per cercare il lavoro che più si addice alle proprie esigenze. Naturalmente non si troverà un nuovo lavoro nell’immediato, per questo è essenziale valutare prima se lasciare il lavoro è la scelta giusta.